Come rendere migliore la qualità di vita con la riabilitazione

 

La sclerosi multipla è un universo multiplo perciò ognuno di noi viene colpito da essa in modo differenziato a secondo della forma e del suo evolversi. 

Puoi scegliere di far finta che non esista e darle carta bianca o puoi decidere di segnare un confine tra te e lei, tra quello che può toglierti e quello che non può toccare. 

C’è chi mi scambia per pazza, ma io ho scelto di vivere la mia sclerosi multipla con il sorriso e la positività di sempre. 

Perché dovrei permetterle di prendersi tutto? Potrebbe farmi cadere, perdere la sensibilità del mio corpo, riportare via la mia limpida vista, ma al resto ci penso io.

Anzi quando già ti ha portato via molte di queste abilità noi continuiamo a sorridere anche se non mancano i momenti bui. Quelli brutti brutti tra una terapia e l’altra, le ricadute e vedere il proprio corpo modificato e stravolto. L’anima ne risente per quanta positività possiamo metterci. 

Dovremmo riorganizzare degli incontri conoscitivi di carattere scientifico, divulgativo e finalizzati alla conoscenza dei percorsi clinico-riabilitativi proposti dalla rete regionale per la Sclerosi Multipla.

Usciamo allo scoperto! Facciamo vedere quanti siamo e in quanti vogliamo una qualità di vita migliore ed una sanità più vicina ai nostri bisogni. 

 

Per chi ha la patologia e per chi segue come caregiver (famigliari). 

Vorrei tanto ampliare le mie conoscenze con chi lotta ogni giorno contro Sua Maestà SM. Perché io sarò presente con la mia Sar atomica cercando di non diventare un pezzo di legno per stare qualche ora seduta. Chissà se nelle vicinanze ci sta un fabbro, un falegname che con due bullonate me rimette a posto?

Il mio augurio è quello di combatterla insieme, portare ad Orvieto un punto di riferimento per noi che siamo sempre relegati a viaggi lunghi per le fisioterapie intensive, che non facciamo attività di gruppo... quella sarebbe un ulteriore forza con la quale contrastare Sua Molestia SM. 

Ma io spero, mi auguro che il reparto di riabilitazione dell’ospedale Santa Maria della Stella riapra a settembre. 

Il day hospital neurologico ha aperto in sordina a metà giugno. Nessuno ha festeggiato se non con i propri colleghi tra sorrisi bloccati dalla mascherina e gli occhi lucidi di commozione. 

Quel reparto era stato destinato ai malati Covid (area grigia) o a pazienti sospetti che poi sarebbero stati trasportati in strutture specifiche. 

Oggi quel reparto deve tornare a vivere col suo staff, con tutto il personale medico che componeva la squadra. Il team per eccellenza. 

L'anima ha al suo interno uno scorrere del tempo totalmente diverso da come lo si intende comunemente, questo perchè è diversa la visione: perciò se cambiamo la visione del tempo ecco che il tempo si tramuterà tracciando una nuova osservazione del percorso che ci aspetta. 

L’anima ha i suoi tempi spesso la facciamo coincidere con il “vorrei, voglio, pretendo” più terreno e ancestrale. Io no perché me lo insegna ogni giorno questa vita. E che lezioni! 

La mia anima non pretende ma attende con fiducia quello che verrà. In un mese e mezzo in ospedale ho recuperato molto, di certo non corro o cammino spedita ma sono migliorata. 

Il mio ricovero è servito! 

Seppur dislocata in un reparto che non era RIABILITAZIONE (perché chiusa) noi la mattina palestra con tutti i fisioterapisti. Fisioterapia individuale per poi passare a quella di gruppo nel pomeriggio. 

Di questa esperienza ne parlerò nel blog DIVERSAMENTE FRIABILI. 

Il nome ci è venuto così... mentre cercavano di scogliere la spasticità che mi rendeva con linda Blair dell’esorcista! 

Ho detto tutto! 

Allora stay tuned... e ricordatevi che la riabilitazione è un diritto, la fisioterapia ci mantiene attivi. 

#incontriamociconlaltro #aism

#GiovaniOltrelaSM #orvieto #uslumbria2 #velitudine